il superfinocchio detto anche la   mula del cesso

22 Agosto 2020


partecipanti:
Marco e Maurizo


report di Maurizo:

Da un pochino di tempo c'era aria di qualche novità a monte paulis; parlando con gli altri si era pensato, piuttosto che di cercare nuove vie, di ripristinare qualche percorso storico da tempo non più sfruttato.
Con Danilo DRZ abbiamo fatto una ispezione in MTB al "Macigno", dove non passiamo da alcuni anni.
L'esito del sopralluogo è stato tristissimo; infatti la mula da film di guerra degli anni andati ormai è impraticabile .
Si sono creati canaloni profondi quanto un uomo (e dove non ci sono canaloni il sentiero si è trasformato in greto di torrente) che ci hanno creato problemi con la MTB in discesa per cui è assolutamente impensabile avventurarsi li con la moto.
Poi con la cricca, ed in modo particolare con Kalogero, si è pensato di riaffrontare il "cubo", mulattierina molto frequentata all'inizio e particolarmente cara a Giuseppe Nissardi.
Aveva in particolare un passaggio tecnico prima dell'uscita sulla strada, ma ad un certo punto non si era più fatta per assecondare i desideri di alcuni legnaioli.
In effetti lo zio ci ha riaccompagnato in sopralluogo preliminare ma senza affrontarlo e abbiamo verificato il passaggio detto che risulta effettivamente abbastanza tecnico.
Dopo questo sopralluogo è rimasto l'intento di riaprire il "cubo".
Tuttavia lo zio si è mostrato scettico ed ha rilanciato con una nuova idea, quella di aprire il "superfinocchio".
In pratica ha proposto di riprendere la via del "finocchio" aperta a suo tempo e di allungarla facendola uscire nella strada superiore.
Lui aveva in testa un progetto preciso, ma io non avevo capito bene di cosa si trattava.
Il primo agosto giro a monte Paulis con illustrazione pratica dell'idea dello zio.
Attacchiamo dall'uscita della nuova mula, sulla strada per il nuraghe poco prima di giungere alla sommità, e lavoriamo ad aprire la via tagliando rovi e rimuovendo stecchi e rami che la intralciano.
Usciamo la mattina per il troppo caldo.
Ne apriamo circa metà e ci ripromettiamo di tornare per completare l'opera.
Durante l'apertura della via rinveniamo un cesso abbandonato, dove ci accomodiamo a turno, e proponiamo di trasformare il nome da "superfinocchio" a "mula del cesso".

Il 22 agosto, di pomeriggio, torniamo a completare l'opera attrezzati di segacci.
Il caldo è devastante, tagliamo tutto ciò che impicciava e riusciamo ad aprire la nuova mula che proviamo sia io che lo zio.
Anche se cerchiamo di tracciarla in modo da semplificarne la praticabilità, il primo pezzo per alcune decine di metri è il famoso letto di pietre alla rinfusa che aveva già reso famoso il finocchio a suo tempo.
La moto sbacchetta da tutte le parti ed è un problemino salire.
Lo facciamo con le gambe che sbandierano e le moto che rimbalzano di qua e di la.

Per il momento il risultato è stato raggiunto, poi in seguito vedremo come migliorare o modificare il percorso.
Resta in piedi, comunque anche l'idea di rifare la mula del "cubo".
La giornata del 22 agosto è stata devastante dal punto di vista del caldo per cui la fine al bar è stata quanto mai desiderata per ripristinare i liquidi persi in grandissima abbondanza (ho calcolato di aver bevuto circa 3,5 litri nella sola serata!).
Col fresco riprenderemo le prove e la modifica dei percorsi.

Maurizio



scrive Marco:

Ci siamo divertiti parecchio , anche se durante i lavori di sistemazione abbiamo sofferto (più del caldo a 34°) l'assillo delle mosche cavalline che attirate dalla nostra pelle sudata si attaccavano addosso ed ogni tanto pizzicavano leggermente, però personalmente ho dimenticato tutti questi piccoli fastidi quando ho messo la moto all'imbocco della vecchia mula del "Finocchio", un po' di apprensione alla partenza ma poi gas e chi si ferma è perduto :) spingere e rimettere in moto a pedale con quel caldo sarebbe stata una pesante sofferenza; tutto ok, un po' di rodeo ma son salito con soddisfazione e divertimento !

Poi è stata la volta di Maurizio che se l'è fatta addirittura due volte.


Il cesso : residuato dei taglialegna lungo le vecchie stradine di collegamento alle piazzuole dei carbonai, è lì in bella mostra alla fine del sentiero tutto tornantini dopo la pietraia , sembra emanare un fascino e un mistero mistico ....... vedremo le varie sensazioni di tutti gli altri che lo vedranno dopo aver faticato o sofferto più o meno lungo il percorso, ed ognuno gli attribuirà un suo perchè il "cesso" è lì.... ah...ah...

Per il resto piacevolissima serata, e desiderata e realizzata bevuta reidratante di birrozzo al bar, chiacchera-chiacchera con Mau abbiamo fatto le 21 e siamo partiti al buio.

Con Mau decidiamo di fare la paginetta ricordo, penso di prepararla con l'impaginazione delle precedenti pagine del "Finocchio", quindi cerco la vecchia paginetta sul pc, e ne trovo addirittura tre la n°24 e le n°26 e n°28 delle famose MotoGAYcavalcate del 2005 , al che son rimasto di stucco ..... ok che eravamo nel 2005 ..... ed erano passati ben 15 anni, ma nel frattempo sono state fatte e pubblicate più di 300 pagine di report .......mai avrei creduto quando iniziai con la paginetta n°1 che ne sarebbero seguite così tante!!!
Va be' ...... ora c'è anche il "Superfinocchio" od il "Cesso".
Fatto simpatico accaduto al bar prima della partenza .... ci mettiamo i caschi per partire e con Maurizio prendiamo gli ultimi accordi su dove aspettarci per non respirare polvere stando attaccati, e quindi dico a voce alta e con la massima naturalezza, ok, poi ci fermiamo al finocchio, un avventore ha sentito benissimo e ci ha guardati tra lo strano ed il male ....ah...ah...
siamo ex Ragaazzi
Ciaooo
Marco